mercoledì 14 dicembre 2022

Martin Mystère e gli omicidi: un'antica tradizione (3)

La leggerezza con cui Martin Mystère non risponde alle forze dell'ordine dei crimini in cui è coinvolto, soprattutto in un contesto internazionale, riflette probabilmente l'atteggiamento di arrogante supponenza che gli Stati Uniti d'America riservano al resto del mondo. Dopo la parentesi intercontinentale, ecco quindi un significativo spaccato del trattamento riservato agli Stati meriodionali del suo continente.

In Allan Quatermain (Martin Mystère n. 111), l'ineffabile Travis A. Travis rivela di avere le conoscenze necessarie per far svolgere indagini su un cittadino statunitense incensurato. Non viene specificato quali siano queste conoscenze, ma la rivelazione non può che gettare un'ombra di inquietudine sul lettore, viste le implicazioni di queste parole. Sicuramente Martin Mystère e Diana Lombard, fingendo l'indifferenza di chi si obnubila con gli alcolici, si stanno invece chiedendo cosa accadrebbe se persone meno rette e oneste di Travis usufruissero di simili agganci istituzionali per compiere atti incostituzionali come questo, a meno che già non sospettino che Doppio Tì abusi abitualmente di un simile potere.

Travis precisa anche di non avere la possibilità di far svolgere analoghe indagini al di fuori degli Stati Uniti d'America, ma nel finale della stessa avventura, che compare in Java contro Java (Martin Mystère n. 113), Martin Mystère svela che Travis ha l'influenza necessaria per fare pressioni su un'agenzia federale statunitense come la DEA (Drug Enforcement Administration, "Organo per l'applicazione delle politiche sulle droghe") tali da farle usare il proprio peso per costringere la Polizia del Messico ad archiviare un omicidio a opera di un cittadino statunitense come regolamento di conti tra bande di narcotrafficanti messicani.
Martin Mystère non ha comunque necessariamente bisogno di Travis A. Travis, per evitare di essere indagato quando è coinvolto in omicidi che si svolgono in Stati Americani situti a sud degli USA, e quindi visti come poco più che colonie. In All'ombra della svastica (Martin Mystère n. 119), ci pensa spontaneamente un commissario di Polizia della Colombia ad archiviare come "incidente stradale" la morte di due motociclisti che perseguitavano Martin e Java.
Il rapporto di forza tra Martin Mystère e Travis A. Travis, comunque, vede il primo stringere il coltello dalla parte del manico, come su vede dal modo in cui lo tratta nel già citato Martin Mystère n. 111, a meno che questo non sia un altro indizio del fatto che Martin sa di stare parlando con Doppio Tì.


1 commento:

  1. senza voler inficiare l'articolo (anzi) ma solo per fare bieca pubblicità al Corriere del Mystero: come abbiamo appena scoperto El Jefe NON è morto!

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