venerdì 9 dicembre 2022

Anticipazioni sociologiche Mysteriane: il 1992 di Chiaverotti come il 2022 reale

E' il 1992 e, ne Il teorema di Ffolkes (Martin Mystère n. 120) albo che conclude la storia Contatto mentale, lo sceneggiatore Claudio Chiaverotti utilizza parole chiave che suonano fin troppo familiari a venti anni di distanza, quando il riccone di turno si sostituisce allo Stato per decidere che è degno di esistere e chi invece è un disoccupato e quindi improduttivo e quindi fannullone e quindi dannoso per l'economia.


Il riccone non può che contestare quel pacifista militante di Martin Mystère, che puntualizza come l'economia (o dovrebbe dire la classe dirigente?) benefici di introiti spropositatamente maggiori che vengono dalle spese in armamenti.

Il riccone ha, naturalmente, una soluzione finale per risolvere definitivamente il problema dei poveri.
 
La soluzione consiste in centri di impiego molto particolari: qualche decennio prima, si sarebbe trattato di saloni per igieniche docce.


In realtà, c'è una differenza tra il quadro che Claudio Chiaverotti tratteggia per il 1990 e il contesto attuale: il riccone e la sua organizzazione agiscono segretamente, forse perché si vergognano, oppure perché temono la riprovazione di pubblica opinione che reagirebbe attivamente nel vedere calpestati e affamati ( peggio) i più deboli, a favore di chi già vive nel lusso sfrenato.









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