martedì 27 settembre 2022

Get a Life - Edizione cartacea per l'anniversario - "10 anni prima, 10 anni dopo"

Dal Bollettino di Amys n. 66, l'annuncio dell'albo speciale, in formato esclusivamente cartaceo, che celebra il decennale della nostra serie virtuale di Get a Life!.

In 10 anni prima, 10 anni dopo, altrimenti noto come Dov'è finita Maria Foteynos (e vergognatevi, se non riconoscete questo nome), Antonietta Fernandez e Ian Rogers ci riportano ai primordi della saga di Get a Life!, per indagare su un mistero dei primordi della saga di Martin Mystère. Con una copertina stra-citazionista e un immancabile ospite speciale come lo Scheletro di Cristallo, questo albo contiene anche articoli, rubriche che illustrano tutti i retroscena della storia, un racconto serializzato in un solo albo (!) che svela il fato a Cristina Ramos (vergognatevi un'altra volta, se non riconoscete neppure questo nome) e persino un frontespizio illustrato da Carlo Velardi.

Con la partecipazione speciale di Martin Mystère, Sergej Orloff, Chris Tower, l'Accumulatore, il Magazzino di Altrove, la città di Ginevra, gli Uomini In Nero, la Maschera di Orloff, Kut Humi, tutte le sette segrete del mondo e una seconda Antonietta Fernandez, questo albo è primo e unico ponte che unisce il 2022, il 1992, il 1982, il 2012 e il 2002!

Sul Bollettino Amys n. 66, tutte le indicazioni per procurarsi questo imperdibile albo celebrativo, nonché per iscriversi alla benemerita associazione Amys (il fanclub ufficiale di Martin Mystère).





giovedì 22 settembre 2022

Martin Mystère e gli omicidi: un'antica tradizione (2)

Prosegue la rubrica sulla disinvoltura con cui Martin Mystère se ne va da scene di morte violenta, dando poche spiegazioni o nessuna alle forze dell'ordine, in qualunque paese si trovi. Nella prima parte, abbiamo parlato dell'influenza internazionale di Travis e di un caso nel dittatoriale Egitto.

Adesso invece siamo a Creta e in Cina, dove nel 1989 al BVZM è accaduto di tutto.

Ne Il giorno dei delfini (Martin Mystère n. 83), Martin Mystère e Java sono gli unici superstiti di un'esplosione che ha raso al suolo un palazzo in stile minoico in un angolo sperduto dell'isola di Creta, ma molto più antico e ricco di reperti di grande valore (nonché di tecnologia Atlantidea di 75.000 anni fa). Scomparsi nell'esplosione (e noi sappiamo che sono morti ammazzati violentemente), sono gli scienziati statunitensi Alistair Murphy ed Elanie Hartmann. Quest'ultima era giunta a Creta con Martin, viaggiando in aereo con lui. All'esterno, è morto violentemente anche un tale del posto, Dimitri Tilos, dopo essere precipitato da un dirupo a causa di un assalto di Java.
A quanto pare, Martin ha spiegato così bene la faccenda alle forze dell'ordine che queste lo hanno rilasciato nel giro di poche ore, sulla fiducia.

Ne La setta degli assassini (Martin Mystère n.88), si conclude L'uomo delle nevi: in Cina, tra i monti del Pamir, Martin Mystère e amici (Java, Nat Shapiro, Sarah Hunt) incontrano un gruppo di Yeti che discendono da una spedizione di astronauti atlantidei. La funzionaria cinese che li scorta, Lien Pei, che si rivela fare parte degli Uomini In Nero, tenta di sterminare tutti i testimoni della scoperta, ma nello scontro che segue, è lei ad avere la peggio, morendo dopo la caduta in un crepaccio. Incredibilmente, in un paese paranoico come la Cina, Martin Mystère e amici se la cavano semplicemente raccontando una versione semplificata della verità. Le autorità cinesi non avviano alcuna indagine e gli stranieri statunitensi, unici superstiti di una faccenda a dir poco oscura, vengono allegramente lasciati tornare in patria. 

Ne Il cuore di Cristopher (Martin Mystère n. 90), la nipote di Diana Lombard (rettificata in cugina nella ristampa di TuttoMystère, dato che Diana è figlia unica) ha sognato l'esatta modalità dell'omicidio del ragazzo di Jane, avvenuto contemporaneamente. La reazione di Martin Mystère è rivolgersi al suo amico ispettore di polizia, per pregarlo di occuparsi personalmente delle indagini: il potere di Travis è quindi tale da potersi assegnare i casi da solo, come più gli fa comodo, per poi raccontarne i risultati a chi glielo chiede. Come se non bastasse, Diana si vanta davanti a due estranee di come Martin abbia in mano il detto ispettore di polizia, in quanto questi è suo "debitore" a causa di certi "favori".





 

sabato 17 settembre 2022

Martin Mystère Speciale n. 6: "New Atlantis" - Era scienza, non chiaroveggenza







Il 98% degli scienziati che si occupa di ambiente e clima ribadisce di aver lanciato i primi avvertimenti almeno due decenni fa. Come ben noto, l'informazione dominante ha trattato e tratta l'argomento con leggerezza, sdrammatizzandolo o usando deliberatamente parole chiavi fuorvianti (come "maltempo" invece di "eventi atmosferici estremi dovuti al cambiamento climatico e al surriscaldamento del pianeta", anche davanti a numerosi morti).
Ma la scienza già sapeva nel 1989 cosa sarebbe accaduto, e Alfredo Castelli aveva fatte proprie le loro istanze sin da allore. Gli avvertimenti, come auspicato dal personale di Altrove, hanno forse avuto successo nel sensibilizzare qualcuno, e quindi l'anno dell'inizio dello sfacelo non è stato il 2006, ma la differenza è irrilevante. Certo, le cappe di smog non sono visibili perché abbiamo imparato a sminuzzare ulteriormente le particelle inquinanti (nell'aria, nelle acque, nella terra), mentre il livello dei mari non è salito a tal punto da allagare le città costiere, e in questa previsione manca la parte dei letali eventi atmosferici estremi causata dall'enorme quantità di energia intrappolata nell'atmosfera e nei mari; tuttavia, la predizione si sta avvverando in maniera eclatante.
Ma attenzione, cari mysteriani: come nel caso della pandemia di Covid-19, non si tratta di una mistica profezia ottenuta con poteri divinatori, o di una magia arcana che ha presagito un futuro altrimenti inconoscibile. Si tratta di scienza: l'applicazione di modelli matematici basati sulle leggi della fisica alle conseguenze dell'alterazione (come l'aumento di anidride carbonica) di un sistema (la Terra) fin troppo noto.

 

mercoledì 14 settembre 2022

Giovedì Mysteroni (1)

Come ben noto, l'hashtag #GiovedìPiselloni è una goliardata nata nell'ambiente dei lettori italiani di fumetti di Walt Disney, ed è associato al travisamento del significato di innocenti vignette (o fotogrammi) delle produzioni Disney nostrane e di tutto il mondo. Il nome dell'hashtag si spiega da solo: questo tipo di vignette va diffuso il giovedì e il tema (involontario) è quello del gioco di parole sessuale/erotico. Si va dallo storico "Lord Piselloni" che tormenta Paperone a Paperino che racconta che "quella di Paperina era tutta bagnata", passando per Minni che vuole un pesce qualunque, basta che sia grosso, fino a Topolino che si regge i pantaloni slacciati e grida "vengo!".

C'è spazio, in questo ridanciano universo degli equivoci, per il versatile Martin Mystère, da sempre dedito a incursioni metanarrative di ogni genere? La risposta è positiva: #GiovedìMysteroni è tra noi. Non siamo ai livelli dei doppi sensi di serie come Zagor o Mister No, ma i primi cento albi della serie presentano una discreta selezione di equivoci sconvenienti.

 Da Assurdi universi (Martin Mystère n. 84): quella è una pistola o lei è felice di vederlo?

Da Il segreto della miniera (Martin Mystère nn. 74-75): provarci sempre, comunque e ovunque, con approcci con cameriere messicane in camera da letto che neanche Travis Travis si sognerebbe.


 Da La diabolica invenzione (Speciale Martin Mystère n. 4): che ragazze attendono di vedere questo attempato uomo in vestaglia? Le Mysterine? Le WashingtonMewsine?


 Da La vera storia del Capitano Nemo (Martin Mystère nn. 69-71): davvero, non ha mai visto quel vibratore.

Da Il diluvio di fuoco (Martin Mystère nn. 58-60): Martin e le sue fotografie segnanti.

Dalla stessa storia, spogliarelli in elicottero.

 
 Da Rapa Nui! (Martin Mystère nn. 42-43): anche dopo, ci si dà del voi.

 Da Tunguska! (Martin Mystère nn. 22-24): ancora gente felice di vedersi.

Da Il virus (Martin Mystère nn. 80-81): una raffinata immagine di avvio del computer di Martin Mystère:


 E per finire: l'emozione fu troppa, quando Martin Mystère incontrò Jerry Lewis.


sabato 10 settembre 2022

[Settembre 2022] Le Grandi Storie Bonelli n. 5 - "Martin Mystère: Mister Jinx"

In concomitanza l'uscita de Le Grandi Storie Bonelli n. 5 - "Martin Mystère: Mister Jinx", volume che ristampa Il fuoco che uccide! (46-48) e I giorni dell'incubo! (Martin Mystère nn. 62-64), note come i due primi grandi exploit di Mister Jinx, e soprattutto note rispettivamente come Tempo Zero e Operazione Dorian Gray, presentiamo questo commento integrativo di Giovanni Gaddoni alla generosa prefazione di Alfredo Castelli al volume.

Ho trovato interessantissima l'inedita prefazione di Alfredo Castelli, che scrive della genesi del personaggio e delle sue apparizioni negli albi di Martin Mystère; purtuttavia, Castelli è un grande, e come tale è lecito applicargli il motto latino "De minimis non curat praetor", ovvero tralascia alcuni particolari secondari. Io, non essendo "praetor", vedo di correggere e completare l'argomento.
Nel film "Al diavolo la celebrità" del 1949, rintracciabile su YouTube, salvo errori il diavolo interpretato da Aldo Silvani non accende un sigaro, ma con un gesto delle mani accende invece una fiamma a gas posta a distanza (per inciso nel film compare anche un apprezzabile capezzolo, malamente celato da un sottile velo di schiuma, dell'attrice Franca Marzi); chi invece accende un sigaro direttamente con le dita è lo stesso Burgess Meredith nella parte di Mr. Smith, un diabolico linotipista che prevede le cattive notizie, nell'episodio della serie televisiva "Ai confini della realtà: Printer's Devil" del 1963. Lo stesso Burgess Meredith nel ruolo del Dr. Diabolo (che potrebbe avere ispirato anche il Dr. Spector), un vero diavolo incarnato che funge da imbonitore in una sorta di baraccone da Luna Park nel film inglese diretto da Eddie Francis "Il giardino delle torture" del 1967, ha sicuramente ispirato il diavolo tentatore Asmodeo, nel racconto capolavoro "Vita, opere, vocazione di Geremia Sacchi scrittore" pubblicato su Horror n. 16 del maggio 1971, con l'aspetto grafico del successivo Mr. Jinx del Corriere dei Ragazzi del 1975.
Jinx compare come il miliardario Rockford in Martin Mystère nn. 93-94 del 1989, in Martin Mystère Speciale n. 14 del 1997, in Martin Mystère nn. 373-374 del 2021.
Suoi cammei o citazioni in Martin Mystère n. 121 del 1992, in Generazioni del 2003, nell'allegato allo Speciale 23 del 2006, nello Speciale 32 del 2015, in Martin Mystère n. 386 del 2022.
Inoltre nel Racconto Breve "Tempo Zero" del 1991 e nel Racconto Breve "Mysteri in treno" n. 6 del 1994 (come Colonnello Sanders), e in "Come un libro stampato" del 1995, nei panni di un diabolico standista.
Poi in Nathan Never nn. 76-77 del 1997 e Nathan Never n. 80 del 1998; in NAC 9 e 12 del 2017, come robot, a sua volta creatore del mondo dei robot; e in alcuni racconti di Get A Life prodotti da AMys dal 2012. E' un personaggio del gioco di ruolo di Martin Mystère del 1992; appare nei Tarocchi di Atlantide e nelle Carte da Poker del 1991; e nelle card AMys del 2019-20.
E, dulcis in fundo, è il nom de plume del nostro Presidente AMys (Dio ce lo conservi !). [Fonte: pagina AMYS di Facebook]

Dal Corriere del Mystero n. 2, stampato dall'associazione AMys in esclusiva per i suoi iscritti, ecco invece la pagina dell'introduzione ai due fumetti di Get a Life! in cui rientra in scena il Mister Jinx originale (e non una delle sue copie): Precursore post-umano e Mister Jinx va via!.

Di questa introduzione, riportiamo qui i paragrafi cruciali di analisi del personaggio di Mister Jinx.

Tra le peculiarità che stabilirono il nucleo caratterizzante della saga di Martin Mystère, c'era la curiosità di Alfredo Castelli, che spaziava anche nel reame tecno-scientifico, sempre attenta a rielaborare le novità del momento in storie come i videogiochi tecnomistici di Fantasmi a Manhattan, o il robot programmabile de I misteri di Londra.
I giorni dell'incubo esplorava le possibilità dell'immortalità digitale ben prima del cyberpunk, e ancor prima che il transumanesimo si rendesse conto delle potenzialità di questa strada.
Ed è proprio quest'ultimo l'argomento della nostra storia breve: l’ingresso nel mondo mysteriano del transumanesimo (abbreviato tra l'altro col simbolo H+), un movimento culturale teso a migliorare artificialmente l'essere umano, fino alla trasformazione in un ibrido tecnologico che vada oltre gli attuali vincoli della condizione umana.

Ma dato che il tema del Corriere è quello dei "cattivi" della serie, non può essere Martin Mystère a occuparsi della questione: chi mai, tra i suoi nemici ricorrenti, possiede l'intelletto, la competenza tecnologica e l'immaginazione necessaria per fare propria la filosofia transumanista, quasi da sembrare che il suo personaggio sia stato creato proprio in attesa dell'avvento di questo movimento?

Il diabolico Mister Jinx, contemporaneo diavolo che in cambio di denaro offre soluzioni tecnologiche ai mali dell'uomo moderno, è l'altra faccia della medaglia di Martin Mystère, in quanto incarna il lato negativo della sua curiosità scientifica, che Jinx sfrutta dissennatamente per compiere ogni genere di abuso in nome del profitto: basti pensare ai clienti di Tempo Zero che prendevano fuoco spontaneamente, o ai ladri di corpi dell'Operazione Dorian Gray, o al collasso del Mondo Del Sogno causato dall'effimero progetto DreamTravel.
Nel caso del transumanesimo, l'acuta mente di Jinx, come sempre, va oltre le mode e l'apparenza del momento, notando come l'immortalità cibernetica (la stessa garantita già decenni fa dal suo computer a proteine) sia in realtà una banale duplicazione, che non preserva affatto la mente originale, la quale deve anzi morire col corpo che la anima. In che modo Jinx pensa di superare questo scoglio, e come può l'Aldilà dell'Orizzonte degli Eventi contribuire al suo piano?
E a questo proposito: Jinx visitò l'Aldilà in questione (cioè l'interno di un buco nero, un concetto puramente fisico, senza implicazioni metafisiche) in Mister Jinx ritorna, ma il Jinx in questione era una mera copia dell'originale, il quale commise suicidio al termine di I giorni dell'incubo.
Che ne è stato dell'anima del Jinx originale, e di quella delle sue copie che nel corso degli anni si tolsero analogamente la vita?


giovedì 8 settembre 2022

Martin Mystère presenta: come funziona? Axis Mundi e l'accesso al computer di Martin negli anni 1980

Benvenuti alla prima puntata di

Martin Mystère presenta: come funziona?

Axis Mundi e l'accesso computer di Martin negli anni 1980

Nel romanzo La pietra di Wolfram di Andrea Carlo Cappi, retrospettivamente ambientato nel 1989, il misterioso Axis Mundi accede a distanza al computer di Martin Mystère, con una facilità che la tecnologia dell'epoca non avrebbe dovuto consentire. Anche considerando l'esistenza del modem, non ci si spiega come Martin non se ne renda conto, dato il rumore terribile che lo strumento emetteva all'epoca (o forse no?). 

La risposta giunge da I misteri di Londra (Martin Mystère n. 85), dove scopriamo che già nel 1989 Martin Mystère, forte della sua laurea al Massachussets Institute of Technology, era in grado di commutare il modem del suo computer alla modalità per la trasmissione via radio, in modo che da computer fosse possibile radiocontrollare un piccolo robot domestico.

Ne dobbiamo concludere che, in un'epoca in cui la sicurezza informatica era ancora agli albori e si concentrava sul restringere passiamente gli accessi alle reti di computer, senza particolare attenzione per i personal computer di uso domestico, Axis Mundi riuscì a sfruttare proprio l'accesso via radio al computer di Martin.

Il successo dell'operazione sembra implicare che Martin all'epoca lasciasse il computer acceso, ma senza usarlo, per molte ore, forse anche di notte; se l'avesse utilizzato, infatti, avrebbe forse notato il traffico di rete anomalo.

Possiamo ipotizzare che il computer venisse lasciato acceso per far girare qualche programma di elaborazione di dati particolarmente oneroso.
Conoscendo Martin, che se ne vantava con piacere, si trattava probabilmente di operazioni complicatissime atte a ottenere risultati modesti (come la bella donna che lo saluta al'avvio del sistema operativo), ma che gli davano la soddisfazione di averli conseguiti con le proprie forze. E' il caso di questa scena tratta da Il virus (Martin Mystère nn. 80-81).



 

sabato 3 settembre 2022

Get a Life! Speciale 5: Su questa pietra

Get A Life, la serie NON presentata da Martin Mystère, presenta lo
(altrimenti conosciuto come Martin Mystère Gigante n. 1 bis).
Per chi non accede, Speciale 5 su DocDroid.

E' il momento di rivelare l'attesa
origine segreta della Pietra Zeta.
Qual è il suo legame con la Pietra di Fal e gli altri
Doni dei Tuatha De Danaan?
In che epoca ha avuto origine?
E che relazione c'è con gli Uomini Carbonizzati
e il dio nero chiamato Shakhor Eloah?

Sulla sconosciuta superficie del supercontinente primordiale della Rodinia, un miliardo di anni fa,
si consuma uno sconcertante scontro tra Diego Plain e l'insondabile entità cosmica Buluc Chabtan.
Nelle fiamme che infuriano su tutto il pianeta e oltre, ha luogo l'inaudita
genesi delle Pietre della saga di Martin Mystère,
dalla Pietra di Jivaka al Ragno d'Oro, dall'Uovo dell'Est all'Uovo dell'Ovest!

In appendice: Taglakhar, il monastero tibetano di Kut Humi, è teatro dello scontro tra il Maestro di Teosofia e la nemesi di Get a Life, l'inossidabile Scheletro di Cristallo.
Quale dei due resterà in piedi alla fine, mentre i più pazzeschi segreti della continuità vengono sviscerati e svelati come mai era accaduto?

10 pagine di racconto, copertina inedita, quattro pagine di rubrica "Universo Mystèriano" dedicata alle Pietre, agli Dei Cosmici, ai Doni dei Tuatha De Danaan e alle curiosità comparse nel racconto.

Copertina di Gianmarco Lizzio.
Storia di Franco Villa.
Supervisione di Luca Salvadei.

In questo numero si parla di: Roncisvalle (Martin Mystere nn. 94-95-96), Intrigo a Pechino (Martin Mystère nn. 73-74), Time Travel, Inc. (Martin Mystere n.184), Il presagio (Martin Mystère nn. 66-67), Ritorno senza fine (Get a Life! n. 61), Chariots of the Gods? (Gli extraterrestri torneranno) di Erich von Däniken, Eternals (Gli Eterni) di Jack Kirby, Le ombre di Camelot (Martin Mystère Speciale n. 35), Il segreto di San Nicola (Martin Mystère Gigante n. 2), Come Prisma, più di Prisma (Get a Life! n. 52), Le diciassette facce dell’oscurità (Get a Life! nn. 27-28), La lancia che fu del Pelide (Get a Life! n. 59), La musica delle sfere (Get a Life! n. 14), Esagoni, Annwn, Wasteland, Pietra di Fal, Lacrima di Toth, Kundingas, Uomini Carbonizzati, Marabbecca, Guglielmo Secondo di Sicilia, William Lamport, Diego de la VEga, Zorro, Agarthi, linee di ley, scie chimiche, paradosso della predestinazione.