giovedì 22 settembre 2022

Martin Mystère e gli omicidi: un'antica tradizione (2)

Prosegue la rubrica sulla disinvoltura con cui Martin Mystère se ne va da scene di morte violenta, dando poche spiegazioni o nessuna alle forze dell'ordine, in qualunque paese si trovi. Nella prima parte, abbiamo parlato dell'influenza internazionale di Travis e di un caso nel dittatoriale Egitto.

Adesso invece siamo a Creta e in Cina, dove nel 1989 al BVZM è accaduto di tutto.

Ne Il giorno dei delfini (Martin Mystère n. 83), Martin Mystère e Java sono gli unici superstiti di un'esplosione che ha raso al suolo un palazzo in stile minoico in un angolo sperduto dell'isola di Creta, ma molto più antico e ricco di reperti di grande valore (nonché di tecnologia Atlantidea di 75.000 anni fa). Scomparsi nell'esplosione (e noi sappiamo che sono morti ammazzati violentemente), sono gli scienziati statunitensi Alistair Murphy ed Elanie Hartmann. Quest'ultima era giunta a Creta con Martin, viaggiando in aereo con lui. All'esterno, è morto violentemente anche un tale del posto, Dimitri Tilos, dopo essere precipitato da un dirupo a causa di un assalto di Java.
A quanto pare, Martin ha spiegato così bene la faccenda alle forze dell'ordine che queste lo hanno rilasciato nel giro di poche ore, sulla fiducia.

Ne La setta degli assassini (Martin Mystère n.88), si conclude L'uomo delle nevi: in Cina, tra i monti del Pamir, Martin Mystère e amici (Java, Nat Shapiro, Sarah Hunt) incontrano un gruppo di Yeti che discendono da una spedizione di astronauti atlantidei. La funzionaria cinese che li scorta, Lien Pei, che si rivela fare parte degli Uomini In Nero, tenta di sterminare tutti i testimoni della scoperta, ma nello scontro che segue, è lei ad avere la peggio, morendo dopo la caduta in un crepaccio. Incredibilmente, in un paese paranoico come la Cina, Martin Mystère e amici se la cavano semplicemente raccontando una versione semplificata della verità. Le autorità cinesi non avviano alcuna indagine e gli stranieri statunitensi, unici superstiti di una faccenda a dir poco oscura, vengono allegramente lasciati tornare in patria. 

Ne Il cuore di Cristopher (Martin Mystère n. 90), la nipote di Diana Lombard (rettificata in cugina nella ristampa di TuttoMystère, dato che Diana è figlia unica) ha sognato l'esatta modalità dell'omicidio del ragazzo di Jane, avvenuto contemporaneamente. La reazione di Martin Mystère è rivolgersi al suo amico ispettore di polizia, per pregarlo di occuparsi personalmente delle indagini: il potere di Travis è quindi tale da potersi assegnare i casi da solo, come più gli fa comodo, per poi raccontarne i risultati a chi glielo chiede. Come se non bastasse, Diana si vanta davanti a due estranee di come Martin abbia in mano il detto ispettore di polizia, in quanto questi è suo "debitore" a causa di certi "favori".





 

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