Premio Atlantide 2022
Come ogni anno, anche questa rivoluzione eliocentrica ha potuto assistere all'assegnazione dei prestigiosi Premi Atlantide, atti a celebrare il meglio della produzione mysteriana dell'anno appena trascorso.
L'iniziativa è come sempre promossa da AMys in collaborazione con Agarthi, il Forum di Martin Mystère e si propone di selezionare i vincitori tramite votazione popolare. Le categorie in cui si divide comprendono la Miglior Storia, la Miglior Copertina, il Miglior Sceneggiatore, il Miglior Disegnatore e il Miglior Personaggio.
L'edizione di quest'anno è stata presentata dal poliedrico Andrea Carlo Cappi ed è stata caratterezzata dalla partecipazione straoridinaria della nostra procace Angie.
Ma vediamo i premi nel dettaglio:
Miglior
Personaggio:
Una scelta sofferta quella del miglior comprimario della serie in quanto i personaggi sono quasi tutti egualmente amati. Anche se con difficoltà, però, sono emersi dalla mischia due figure imponenti:
secondo classificato: Java, il Naenderthaliano amico del Nostro e protagonista assieme a lui da ben 40 anni;
prima classificata: Marilyn, l’antropologa inuit inventata da Sergio Badino per il n.379 - A nord da nord-ovest.
Miglior
Sceneggiatore:
Diversi autori si contendevano la targa finale, ma solo tre sono arrivati sul podio:
terzo classificato: Alfredo Castelli autore di svariati
numeri, specialmente quelli del passaggio a mensile;
secondo classificato: Davide Barzi per i nn.377/378, “Il
vampiro di Vienna”;
primo classificato (e con un lungo distacco): Sergio Badino per la storia n.379, “A nord da nord-ovest”.
Miglior Disegnatore:
Altrettando combattuta la lotta tra i vari disegnatori nella quale sono arrivati in finale:
terzo classificato: il compianto Giovanni Romanini per il n.374, “Il ritorno della dea” con 27 voti;
secondo classificato: Lucio Filippucci per il n.375,
“Ottant’anni fa” con 30 voti;
primo classificato: Alfredo Orlandi per i nn.380/381, “La ballata di Thomas il Rimatore” con 53 voti.
Miglior Copertina:
in questa categoria si scontravano ben quattro maestri del
calibro di Alessandrini, Filippucci, Raho e Villa, ma solo due di loro sono arrivati al vertice:
terza classificata: “Ottant’anni fa” (n.375) di Giancarlo
Alessandrini;
seconda classificata: “Incubi!” (n.373) ancora di
Giancarlo Alessandrini;
primo classificato: la copertina del libro da fumetteria "Gli assassini invisibili" di Claudio Villa.
Miglior Storia:
voto molto conteso quello di questa categoria che però, come tutte, alla fine ha
avuto solo tre finalisti:
terza classificata: “Incubi!” (nn.373/374) scritta da
Castelli e disegnata da Mangiantini, Ongaro, Romanini e Sforza;
seconda classificata: “A nord da nord-ovest” (n.379)
scritta da Badino e disegnata da Velardi;
prima classificata: lo speciale "Fiamme sulla laguna" scritto da Andrea Artusi e Mirco Zilio (da un'idea di Alberto Toso Fei) e disegnato da Paolo Ongaro.
Inoltre, oltre ai voti del pubblico, il Premio Atlantide si compone di altri 4 riconoscimenti dati dai vertici di AMys a persone particolarmente meritevoli nell'ambito mysteriano.
Il Premio della Critica "Murchadna d'oro" è consegnato a Alfredo Castelli e Giancarlo Alessandrini aver creato e ininterrottamente seguito, cresciuto e gestito Martin Mystère permettendogli di compiere il suo 40esimo genetliaco;
Il Premio Artistico "Paolo Morales" viene quest'anno assegnato a Carlo Velardi per la sua capacità di raccontare tramite i suoi risguardi una storia intera con una sola immagine;
La Targa Celebrativa "Cesare DeSarro" che premia i fan che si sono particolarmente distinti nella passione per il nostro Detective dell’Impossibile è data a Giovanni Gaddoni e a Emanuele Marinello per il loro prezioso e valido contributo letterario e redazionale e l’instancabile dedizione a Martin e AMys;
La Medaglia di Ringraziamento "Dee & Kelly" creata per omaggiare i votanti del
premio Atlantide mediante estrazione di uno di loro, viene consegnata a Salvatore
di Bella.
Nel ringraziare ancora tutti per il sostegno e la passione non possiamo che rimandarvi al prossimo anno che celebrerà le storie del 40ennale.
Nessun commento:
Posta un commento