mercoledì 16 gennaio 2013

Martin Mystère non presenta: la storia segreta del mondo (2)


Martin Mystére non presenta: la storia segreta del mondo (2)
 
Seconda parte (di tre) della nostra rilettura integrale della saga di Martin Mystère in un’ottica unificatrice.
Ecco il link per chi si fosse perso l’indispensabile Prima parte: non sarete interrogati, ma questa lettura vi sarà molto utile per gustare a pieno l’episodio “Ciò che non è morto” di Get a Life!.

 Mezzanotte nel Fumetto del Bene e del Male
Parte Seconda: Verso il 2000 e dintorni


E’ forse il rilassarsi delle “forze del bene”, all’inizio del decennio 1990, che spinge le "forze del Male" a tornare a colpire con maggiore convinzione e raziocinio. In realtà il nazista Hugo Meister era stato dimenticato nella Terra Cava, ma il fatto che sia Martin ad andare a trovarlo può non essere solo un insieme di coincidenze. Mentre sappiamo che è Heinrich Kostert, quarto e ultimo dei gerarchi ancora in attività, a ricattare il pianeta, pochi mesi dopo gli eventi della Terra Cava. [Terra Cava: MM 115bis "Al centro della Terra"] [Heinrich Kostert: MM 119bis "L'ombra della svastica"]
In questa vicinanza temporale c'è, forse, la volontà di sferrare un attacco quasi combinato per rafforzare due minacce che singolarmente avrebbero scalfito ben poco gli equilibri del pianeta. Un attacco che rimane comunque minatorio, in quanto le "Forze del Male" stanno preparando un micidiale 'cavallo di Troia'', se non addirittura due. Nel 1992, infatti, accade un fatto poco noto di cui Martin non è assolutamente a conoscenza: il mercenario Kamarov, al soldo dell'"Altrove" sovietica, sventa una cerimonia imbastita dagli adoratori del Culto di Isemori, tesa ad attirare sul pianeta una popolazione extraterrestre pleiadana al fine di ottenere da essa il segreto del Vril. Ben più noto (anche a Martin) è, invece, quanto accade nel novembre dello stesso 1992: Marduk, un Grande Antico in "persona", mira ad impossessarsi della Grande Mela newyorkese. Perché? Forse per danneggiare o impossessarsi della Pietra benigna (la settima parte di un Esagono Superiore) che dà il soprannome alla città. Forse perché è la città in cui è nato e dimora Martin (che sventando le varie minacce precedenti probabilmente si era guadagnato un posto sulla "lista nera" delle "forze del Male"). Forse perché New York è il "polo positivo" (o uno dei poli positivi) del pianeta, in linea retta con quello negativo (o uno di quelli negativi) che è Antirrio (Antyrion). Più probabilmente è la combinazione di tutti questi fattori a motivare Marduk. Non sappiamo se egli (esso?) agisca per tornaconto personale o se abbia intenzione di riaprire la faglia e far tornare i suoi consimili. Dopotutto era stato esiliato sulla Terra proprio dai Grandi Antichi; quel che è certo è che nel 1992 non dimostra certamente finalità benigne. Comunque il suo tentativo fallisce, e le immediatamente successive e pressoché contemporanee minacce - il diluvio universale che costringe Martin e Dylan ad un'ultima alleanza, la scoperta del Vril da parte di un ultimo nazista, l'ultima sfida fra Rama e Rawana - possono essere interpretate come un rabbioso e frustrato 'assalto al fortino' del 'Bene', o, in alternativa, come una sorta di strascico malevolo delle azioni di Marduk, strascico a cui potremmo aggiungere il ritorno degli Yahi e dell'Olandese Volante e, con un po' di fantasia, l'attentato alle Twin Towers del febbraio 1993.
[Culto di Isemori: MMGigante 8 "Il segreto delle ombre diafane"] [Marduk: MM 126/127 "Orrore tra i Sumeri/La morte strisciante"] [Pietra di New York: MM 182/183/184 "New York stories/Il mistero della Grande Mela/Il tesoro di Peter Stuyvesant"] [Antirrio: MMGigante 7 "Il numero della Bestia"] [diluvio universale: Dylan Dog&Martin Mystère 2 "La fine del mondo"] [Vril: MM 127bis "L'ultimo mistero"] [Rama e Rawana: MM 128 "I bambini dagli occhi bianchi"] [Yahi: MM 131 "La grande illusione"] [Olandese Volante: MM 132 "L'Olandese Volante"]

All'inizio del 1993, dunque, il pianeta è di nuovo in subbuglio. Al tran-tran di Martin viene allora data una "scossa": il 'detective dell'impossibile' è costretto a trasferirsi in Italia, separandosi, così, da Diana e da New York: se il distacco dalla prima si rivelerà determinante, l'allontanamento forzoso dalla seconda può essere letto sì come un mandato di fiducia alla "Grande Mela" (dimostratasi capace di sopravvivere a Marduk), ma rimane comunque un distacco preferibilmente evitabile.
In ogni caso, nei primi mesi della sua trasferta italiana, fra il ritrovamento di una Pietra di Fal, una collaborazione con un Orloff quasi buono e un incontro chiarificatore con Merlino a Faerie, Martin viene ripetutamente messo all'erta, ma non riesce a collegare i fili e non coglie un messaggio che il pianeta sta urlando a gran voce. Un messaggio che potrebbe recitare così: "Ehi, svegliati, possibile che debba fare tutto Orloff? Il Male non è stato ancora sconfitto".
Martin non recepisce, e pertanto, nell'Ottobre dello stesso 1993, a salvare capra e cavoli è costretto nientemeno che Jaspar: egli è mosso da motivazioni personali, è vero, ma probabilmente è consapevole che questo Martin che ancora non ha compreso nulla potrebbe contro l'Anticristo Kalid: è infatti Jaspar ad eliminarlo, infiltrandosi nell'organizzazione del Grande Vecchio, il quale ora si ritrova costretto, suo malgrado, ad ripiegare su una seconda Apocalisse, quella di fine millennio.
[Pietra di Fal: MM 133/134 "Nea Heliopolis/Welcome to Italy"] [Orloff 'quasi buono': MM 135/136 "Catacombe!/Il teatro della memoria" e MMGigante 2 "Xanadu"] [Merlino e Faerie: MM 137/138 "Il regno delle fate/La signora del lago"] [Jaspar e Kalid: MM 139bis "Il ritorno di Jaspar"]

Il countdown impercettibilmente comincia a farsi serrato. Ecco allora che il "Campione Terrestre" Martin-Sergej subisce e vive eventi tesi a metterlo, se così si può dire, a proprio agio.
Nel Gennaio 1994 Martin salva Sergej dall'Altjeringa: il primo salda il proprio debito con il secondo e il secondo si fidanza (con Monique). [MM 142 "Il tredicesimo segno"]
A Luglio il BVZM si accorge con piacere che Altrove è in grado di fronteggiare anche minacce temibili come quella di Morgana. La base, nonostante l'aria caciarona e farsesca che la contraddistingue, è un alleato potente. [MMSpecial 11 "Il cavaliere verde"]
A Dicembre Martin finisce all'inferno, che scopre non essere così terribile (gli "inferni" sono dimensioni parallele personali e non necessariamente punitive). [MM 153 "Diavoli dell'inferno!"] [inferni come dimensioni parallele: Dylan Dog 46 "Inferni" e Dylan Dog Special 9 "I vivi e i morti"]
A Gennaio 1995, tramite l'Aleph, Martin vede l'immensità e scopre che sempre solo non sarà e che c'è un posto anche per lui nell'Ordine delle Cose. [MM 154/155 "Il Libro di Sabbia/L'Aleph"]
Successivamente evita la rottura dei Sigilli di Apollonio (in Luglio) e trova un altro Graal (a Settembre). Questi ultimi casi ancora non sono sufficienti a fargli comprendere il suo scopo nello "Ordine Cosmico", tanto che delle vicende in questione ignora molti particolari. Poco gliene cale, comunque, perché ha ben altro a cui pensare. Il suo "umbilicus mundi" (e capisce che la definizione è appropriata solo ora, come ben si può intuire dal matrimonio celebrato nel Dicembre 1995), Diana Lombard, è in pericolo: la "predisposta" è minacciata prima dal redivivo Mabus - eliminato non da Martin ma dal sapiente Aldrigde - e poi da Yog-Shothot, ridestatosi nel Marzo 1996 per una convergenza di fattori: la stressante vicenda vissuta da Diana poche settimane prima e, forse, l'avvicinarsi di una inderogabile scadenza (nel 1997, v. paragrafo successivo). [Sigilli di Apollonio: MM 160/161 "L'eredità dei Teutoni/Il volto di Orfeo"] [Graal: MMGigante 1 "Il segreto di San Nicola"] [ritorno di Mabus: MM 164/165 "La vita segreta di Diana Lombard/Bentornato a New York!" ] [Yog-Shothot: MM 168 "Il ritorno di Jack"] [scadenza del 1997: MM 182/183/184 "New York stories/Il mistero della Grande Mela/Il tesoro di Peter Stuyvesant"]
Curiosamente è proprio a Marzo 1996 che noi lettori vediamo Martin coronare uno dei suoi sogni (vedere il futuro) ed assistere ad uno dei suoi peggiori incubi (vedere gli Uomini in Nero trionfare), nel famoso team-up con Nathan Never. Un team-up che il Martin degli anni '90 ignora e non vive direttamente: noi possiamo considerarlo una licenza poetica, una metafora, o una concessione di Kut Humi o di Morrighan allo sceneggiatoe della serie. [Martin 'nel futuro' e Joyeuse: Martin Mystère&Nathan Never 1 "Prigioniero del futuro"]
Comunque, se da un lato Martin ritrova stimoli nel presente, nel futuro e financo nel passato (nel 1996 svela pure l'origine del cognome della sua famiglia), dall'altro Orloff ha un'ultima caduta nell'abisso durante la vicenda della spada Joyeuse, in cui torna alle efferatezze che lo contraddistinguevano molti anni prima. Probabilmente vive una lotta intestina influenzata dall'approssimarsi di un fondamentale snodo della Storia: lo scontro finale fra le due metà del "Campione Terrestre" ad Agarthi nel Settembre 1996. Uno scontro dalla quale la metà "prevalentemente negativa", Sergej, esce ridimensionata.
Troppo ridimensionata: l'equilibrio si spezza.
[Nota interna: Martin aveva "visto" la morte durante la capatina all'inferno e il collegamento con Aldridge, e se è vero che chi vede la morte in faccia non ha più paura di nulla, è forse anche per questo motivo che Martin riesce a prevalere su Sergej nello scontro finale fra i due]
[origine della famiglia Mystère: MM 174/175 "Affari di famiglia/Docteur Mystère"; scontro finale: MMGigante 2 "Xanadu"]

Il Demiurgo, l'autore della Trama Cosmica, (nonchè traslato narrativo degli autori del fumetto), sa bene che una Trama non funziona se ad un certo punto gli eventi non precipitano all'improvviso e se il Lettore non rimane scioccato (il climax che conduce al lieto fine e il lieto fine stesso devono pur avere dei presupposti da ribaltare). [Demiurgo: Almanacco 2010 "L'isola senza tempo"]
E allora, come se non bastasse il disequilibrio provocato dai turbamenti di Orloff, ecco che nel 1997 la Pietra di Fal nascosta a New York, la "Grande Mela", si scarica. Un "Polo positivo" del pianeta non è dunque più in grado di assorbire malvagità. Molto probabilmente è a questo punto che la faglia spaziotemporale su cui premono i Grandi Antichi comincia lentamente ad allargarsi. [Grande Mela si scarica: MM 182/183/184 "New York stories/Il mistero della Grande Mela/Il tesoro di Peter Stuyvesant"]
Come ulteriore shock, Diana e Java "muoiono", portando Martin a creare involontariamente un ebdecaedro, un'anomalia spaziotemporale che, come tutte le anomalie, è qualcosa che non dovrebbe esistere. La temporanea perdita serve a sottolineare ulteriormente un concetto importantissimo: senza Diana, Martin si lascia andare, ovvero non è in grado di catalizzare le proprie potenzialità. ['morte' di Diana e Java: MM 185 "I sentieri del destino"]
Comunque Diana non è morta, almeno nella linea temporale principale, sicché Martin rimane il faro delle "Forze del Bene".
Le quali se ne avvedono e forniscono al Nostro tutte le informazioni di cui necessita per svolgere il compito che lo attende a mezzanotte del 1° Gennaio 2000. Dal colloquio con l'Uomo in Nero White al "caso Majorana", dalle vicende della Pietra di Jivaka e del Billiken alle storie di Adam e di Rudolph Preskett, durante il cosiddetto "ciclo del countdown" (1998-1999) Martin riceve tanti indizi che stavolta è in grado di collegare e utilizzare nel migliore dei modi. [White: MMGigante 3 "Gli Uomini in Nero-Le origini, la storia, la leggenda"] ['caso Majorana': MM 191/192 "Il caso Majorana"] [Pietra di Jivaka: MM 192/193 "La pietra di Jivaka"] [Billiken: MM 204/205 "Il ritorno di Billiken" e MM 212/213 "Countdown:meno uno/La fine?"] [Adam e Rudolph Preskett: MM 196/197 "La città dei cinque anelli/Ufo 1896"]
Certo, le "Forze del Male" fanno di tutto per confondere Martin. I vari disastri che la Terra rischia di subire in questo dannato biennio di fine millennio sono contemporaneamente conseguenza della ‘pressione malefica’ e strumento con cui si cerca di destabilizzare lo status quo. Nell'ordine: i terremoti provocati dalla falsa Soka Gakkai; la "minaccia verde" affrontata da un'Altrove momentaneamente priva di leader; l'affaire Alcaister; l'evocazione di Araquiel; il tentativo da parte degli Uomini in Nero di prendere possesso della Città delle Pietre Nere, forse un altro "Polo negativo" del pianeta (questa vicenda, la più rischiosa fra quelle qui elencate, presenta 'per contrappasso' un risvolto positivo costituito dalla spaccatura interna agli UiN); il doppio attentato a Clinton e agli States; la vicenda dell'"Occhio di Odino"; la distruzione (parziale) di Altrove da parte di alcuni alieni simili ai Kundingas (lo stesso popolo che aveva colonizzato la Città delle Pietre Nere: sarà un caso?); il ritrovamento di oggetti temibili quali "Ymir" e il Libro di Enoch; la "Gnosi" ricercata dai seguaci del Rotor; l'attentato allo Zeppelin su cui Martin e Diana sono imbarcati.
[terremoti provocati: MM 193/194 "L'Isola delle Rose/La terra trema!"] ['minaccia verde': ZonaX 36 "Magic Patrol 10: La minaccia verde"] [Alcaister: ZonaX 38/39 "Magic Patrol 11: Il segreto della magia/Magic Patrol 12: La caduta dei draghi" e Martin Mystère&Nathan Never 2 "Il segreto di Altrove"] [Araquiel: MM 197/198 "I cercatori dell'Eden/Il Paradiso può attendere"] [Città Pietre Nere e spaccatura Uomini in Nero: MMGigante 4 "La maledizione del Sahara"] [attentati a Clinton: MM 198/199 "Cospirazione!/Operazione Gengis Khan" e MM 201 "Il trono di Hampton"] [Occhio di Odino: MM 202/203 "I guerrieri del lupo/L'Occhio di Odino"] [distruzione di Altrove: ZonaX 44/45 "Magic Patrol 15: Ricordi dall'infinito/Magic Patrol 16: L'ultimo mistero"] [Ymir: MM 206bis "Il risveglio della mummia"] [Libro di Enoch: MMSpecial 16 "L'impareggiabile Reeves" e MM 244/245/246 "La vendetta di Loki/L'ira del cielo/La città degli angeli"] [Gnosi e seguaci Rotor: MM 207/208 "L'enigma del Sator/Verso l'Apocalisse"] [vicenda Zeppelin: MM 208/209/210 "Tragedia nel cielo/Zeppelin!"] 
Tutta questa imperante malvagità viene esorcizzata dal Rito dell'Albero della Vita, a cui partecipano alcuni dei (o forse tutti i) Trentasei Giusti 'in carica' (Mary Ann, ecc.ecc.). L'organizzazione segreta guidata da Grigory Efimovich che prova ad impedire lo svolgimento del Rito fa quasi certamente capo al Grande Vecchio. Tuttavia, messo alle strette, Efimovich agisce di testa sua e muore scioccamente. [Rito dell'Albero della Vita e Trentasei Giusti: MMGigante 5 "L'Albero della Vita" e MM 323 "I Trentasei Giusti"]
Il Grande Vecchio, come sappiamo, si rivolge allora a Orloff, ancora esistenzialmente titubante dopo i fatti di tre anni prima. Fortunatamente per il pianeta Terra, Orloff fa la scelta "Giusta" ed in quel di Lefkada aiuta Martin - assieme alla "catalizzatrice" Angie Dark e agli appiccicosi Dee&Kelly - a disattivare la Macchina dell'Armageddon. Tutto finisce bene: la fine del mondo viene scongiurata; la faglia spaziotemporale si richiude e i Grandi Antichi vengono ricacciati indietro; il Grande Vecchio muore; Orloff sta un po' meglio.
Martin, dal canto suo, si ritrova a fare un po' di conti: l'essere caduto in coma nel momento clou gli fa comprendere di essere importante, ma non indispensabile. E' il tormentone affibbiato al fumetto che noi lettori chiamiamo "Martin non fa nulla, non vive direttamente le avventure e rimane sullo sfondo". E' qui che il concetto, già introdotto anni prima (in Zona X e nel primo albo Gigante) diventa parte integrante della serie: in coma, Martin sta per lasciarsi andare e ritrova lo stimolo solo perché spinto da Kut Humi e da Jaspar (quest'ultimo in una sequenza tagliata), guarda caso un personaggio "più positivo che negativo" e uno "più negativo che positivo". E' in quel momento che Martin diventa consapevole della sua importanza (lui e Orloff, il "Campione Terrestre", sono destinati a trovare la Macchina dell'Armageddon), ma è, forse, anche il momento in cui comincia a subodorare che ci sia qualcuno più importante di lui, senza il quale le sue azioni non avrebbero senso. Lo vediamo quando, salvato il mondo, si precipita a New York col Concorde solo per baciare Diana.
[Macchina dell'Armageddon e salvataggio della Terra: MM 210/211-212/213 "Il virus di fine millennio/La Macchina dell'Armageddon"-"Countdown: meno uno/La fine?"] [la sequenza tagliata (ma scritta e disegnata) è disponibile nella sezione 'Files' della Mailing List 'BVZM' o sul forum Agarthi]

Arriva, così, il 2000. La storyline che ha accompagnato la serie fin qui è finita. Ma il manuale del bravo sceneggiatore, che il Demiurgo ha letto e mandato a memoria, dice che nessuna Storia finisce mai veramente. Quando la Nemesi dell'Eroe viene sconfitta, le ipotesi sono due: o essa torna alla carica, o viene soppiantata da un'altra Nemesi; in entrambi i casi, è assai probabile che l'Eroe stesso diventi temporaneamente Nemesi di se stesso.

E' quello che accade a Martin e soci.

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