Martin Mystère n. 384 (mensile)
"Il potere del falco" (10)
Pubblicato nel febbraio 2022 da Sergio Bonelli Editore
Storia: Carlo Andrea Cappi
Con un tocco di ironia che sembra portare la firma di Alfredo Castelli, il breve riassunto in apertura del capitolo rinuncia a riepilogare gli eventi, perchè sono ormai divenuti troppi, e cede poi il passo a una puntata che si occupa proprio di tirare le fila della narrazione. Il controllo dello scrittore sull'intreccio e sulla materia è totale, e la sua esperienza e competenza risaltano mentre ricostruisce l'operato di tutti gli Uomini In Nero (e non solo) visti finora nelle varie sequenze, svelando ogni volta nuovi dettagli che inquadrano tutta la vicenda e fanno combaciare tutti i tasselli del mystero, dagli antichi Faraoni a Mark Mystère, dall'Africa a New York.
Di questo delizioso rompicapo temporale, che premia mysterianamente la nostra attenzione nella lettura di questi dieci mesi, vi proponiamo qui un riepilogo con i link alle puntate che vengono citate direttamente.
In una lunga sequenza ambientata nel febbraio del 2019, a casa di Martin si presenta l'Uomo In Nero Erickson, che si impegna nel riannodare le fila di tutti i momenti in cui uno o più Uomini In Nero hanno avuto a che fare direttamente con le Statuette, oppure con Martin a causa di questo argomento.
Anthony Cox, l'archivista degli UiN nella parte 6. Leonardo Borghetti, l'agente di poco conto che spia Martin a Roma nella parte 1. Walter Jackson, il giornalista che scrive articoli su false cospirazioni per distrarre l'opinione pubblica da quelle vere (Cappi sta citando Congiura nei cieli?) nella parte 3. Brett Hartley, lo studioso che negli anni 1990 cercava tracce di Bastet in Africa (ma questo ci sfugge: era un UiN?) e le trovò nel Congo, in riferimento alla parte 4. Albert Graham, l'archeologo ucciso nel finale della parte 9 (nella lunga sequenza del furto che, scopriamo adesso, si svolge nel 2006). Nella ricostruzione non mancano gli onnipresenti Cercatori del Paradiso e i più oscuri Guardiani del Deserto (comparsi solo nella parte 8).
Scambiandosi reciprocamente le informazioni mancanti, ma con parsimonia, Martin ed Erickson giungono al nome di Deirdre Tucker, la donna dalle molteplici identità che da tempo sta tramando (e uccidendo) per impossessarsi di tutte e quattro le Statuette.
La scena passa poi proprio a Deirde (ora Danielle Dannay), che è colta da una serie di intuizioni sul funzionamento delle Statuette e sulla visione del futuro in cui Martin Mystère sembra sparare per ucciderla (usando l'Arma a Raggi?). Deirde sta pianificando l'assalto alla sua prossima vittima: si tratta quindi di un preludio all'evento della morte di Norman Harris, avvenuta nel 2021 e vista nella parte 7.
Nello stesso albo, Riscatto a quattro dimensioni.
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