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Doc Robinson: Operazione Arca |
"Doc Robinson: Operazione Arca"
Di Alfredo Castelli & Angelo Maria Ricci
Pubblicato da Associazione Culturale AMys per i soci
In un elegante volume brossurato di 100 pagine, formato 21x29,7 cm, con carta patinata opaca, copertina e quarta di copertina in quadricromia con alette, le 64 tavole intonse di ciò che doveva essere la versione originale di
Operazione Arca (Martin Mystère n. 3) di Alfredo Castelli e Angelo Maria Ricci per la serie del britannico
Doc Robinson, detective dell'ignoto, sono state restaurate e rese disponibili disponibili per gli appassionati grazie ai soliti auspici dell'
Associazione Culturale AMys (il
fanclub di Martin Mystère). E queste tavole non arrivano da sole, ma sono accompagnate da una doviziosa quantità di illustrazioni e testi storico-critici che possono solo fare la felicità del Mysteriano appassionato di documentazione e completezza delle informazioni.
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Operazione Arca
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La copertina inedita di Giancarlo Alessandrini apre la strada a un corposo articolo in cui Alfredo Castelli ricostruisce con generosa dovizia di particolari i retroscena della travagliata gestazione della serie di Martin Mystère, coi suoi cambi di nome, ambientazione (Doc Robinson è infatti un personaggio inglese), formato (originariamente era prevista una lunghezza di 64 pagine, atipica per il mondo bonelliano, e curiosamente d'attualità col nuovo formato di Martin Mystère) e sceneggiatura (intere tavole ricche di azione furono aggiunte all'edizione originale, ritenuta ironicamente troppo "cerebrale" e quindi a rischio di scoraggiare i lettori; all'epoca non c'era modo di prevedere che questa serie avrebbe finito con l'assumere caratteristiche culturali uniche nel panorama fumettistico e destinate ad attrarre lettori interessati soprattutto alla parte cerebrale dei suoi contenuti, tanto da trasformare questi lettori in un seguito tanto fedele da coniare il motto "per tantissimi lettori speciali").
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Operazione Arca |
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Operazione Arca |
Nelle tavole del fumetto, recuperate da Alfredo Castelli, alcune sorprese attendono il lettore. La prima (la più scontata) è la graditissima possibilità di ammirare l'arte originale di Ricci, senza le numerose correzioni che furono apportate da Franco Bignotti per adeguare la fisionomia di Martin Mystère a quella ufficiale (Castelli spiega con abbondanza di dettagli il motivo di questa ricorrente discrepanza, abitualmente corretta in redazione), oppure le rielaborazioni per spostare la residenza del protagonista da Londra a New York.
La seconda sorpresa è constatare quanto l'arte di Ricci, così accuratamente definita da sembrare cesellata nel legno, tragga beneficio del formato più grande, che permette di goderne a pieno i dettagli (e anche qui Castelli interviene per raccontare delle dimensioni del lettering e delle nuvolette).
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Operazione Arca |
La terza è nei testi, che differiscono sottilmente da quelli a noi noti nelle due edizioni ufficiali di Martin Mystère e Tutto Martin Mystère (chi sono i nemici di Robinson, chiamati "fratelli delle tenebre" come una congrega del male da romanzo d'appendice ottocentesco? E visto che ci siamo, quali saranno i "molti segreti" di Java, rimasti tali fino a oggi? Che esclamazioni hanno preceduto i famosi diavoli dell'inferno?).
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Doc Robinson: Operazione Arca |
In chiusura, Luca Salvadei indaga, in numerosi articoli riccamente documentati in termini di fonti e riferimenti grafici, su tutti gli antesignani e le altre evoluzioni del personaggio di
Martin Mystère (diversi autori si sono cimentati negli studi
di "Martin Mystère", conferendogli abbigliamento e facce radicalmente
diversi; e sapete da dove arriva l'improbabile completo a righe, quasi con una
gardenia all'occhiello, che Martin sfoggia in un paio delle sue storiche
avventure, tra cui proprio quella qui in esame?) e soprattutto sulle varianti di
Operazione Arca che sono state pubblicate in ogni angolo del mondo (e hanno sofferto la censura turca e slava a causa delle diverse, difficili tematiche sociopolitiche affrontate).
Non manca, in questa esaustiva disamina, anche un meticoloso e appagante raffronto (quasi tavola per tavola) tra questo "prototipo" e la Operazione Arca che fu effettivamente pubblicata in Martin Mystère n. 3. Lo stile di questa esposizione, che si muove con destrezza nei meandri della storia e della geografia alla base di questo fumetto, eguaglia la concisa chiarezza dei precedenti contributi di Castelli (nel senso del suo articolo e del suo fumetto), contribuendo alla continuità generale di qualità e cura per i contenuti e la grafica di questo rimarchevole e prestigioso prodotto.
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