mercoledì 14 settembre 2022

Giovedì Mysteroni (1)

Come ben noto, l'hashtag #GiovedìPiselloni è una goliardata nata nell'ambiente dei lettori italiani di fumetti di Walt Disney, ed è associato al travisamento del significato di innocenti vignette (o fotogrammi) delle produzioni Disney nostrane e di tutto il mondo. Il nome dell'hashtag si spiega da solo: questo tipo di vignette va diffuso il giovedì e il tema (involontario) è quello del gioco di parole sessuale/erotico. Si va dallo storico "Lord Piselloni" che tormenta Paperone a Paperino che racconta che "quella di Paperina era tutta bagnata", passando per Minni che vuole un pesce qualunque, basta che sia grosso, fino a Topolino che si regge i pantaloni slacciati e grida "vengo!".

C'è spazio, in questo ridanciano universo degli equivoci, per il versatile Martin Mystère, da sempre dedito a incursioni metanarrative di ogni genere? La risposta è positiva: #GiovedìMysteroni è tra noi. Non siamo ai livelli dei doppi sensi di serie come Zagor o Mister No, ma i primi cento albi della serie presentano una discreta selezione di equivoci sconvenienti.

 Da Assurdi universi (Martin Mystère n. 84): quella è una pistola o lei è felice di vederlo?

Da Il segreto della miniera (Martin Mystère nn. 74-75): provarci sempre, comunque e ovunque, con approcci con cameriere messicane in camera da letto che neanche Travis Travis si sognerebbe.


 Da La diabolica invenzione (Speciale Martin Mystère n. 4): che ragazze attendono di vedere questo attempato uomo in vestaglia? Le Mysterine? Le WashingtonMewsine?


 Da La vera storia del Capitano Nemo (Martin Mystère nn. 69-71): davvero, non ha mai visto quel vibratore.

Da Il diluvio di fuoco (Martin Mystère nn. 58-60): Martin e le sue fotografie segnanti.

Dalla stessa storia, spogliarelli in elicottero.

 
 Da Rapa Nui! (Martin Mystère nn. 42-43): anche dopo, ci si dà del voi.

 Da Tunguska! (Martin Mystère nn. 22-24): ancora gente felice di vedersi.

Da Il virus (Martin Mystère nn. 80-81): una raffinata immagine di avvio del computer di Martin Mystère:


 E per finire: l'emozione fu troppa, quando Martin Mystère incontrò Jerry Lewis.


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