Pubblicato nel novembre 2021 da Sergio Bonelli Editore
Senza un particolare legame diretto con le storie pubblicate nel novembre 2005, questo capitolo si auto-colloca in questo specifico anno perchè i personaggi parlano di "quattro anni fa" quando citano gli eventi del capitolo precedente. L'universo mysteriano è comunque saldamente presente, perchè nell'intreccio entra anche l'ispettore Travis A. Travis, in quanto la storia della statuetta di Anubi contempla ora un incombente furto in un appartamento di New York. Notevolmente, questo nuovo capitolo, descrivibile come una partita a scacchi con una quantità di avversari, riesce contemporaneamente a tirare le fila delle precedenti vicende parallele (e ciò accade abilmente tramite la prospettiva di diversi personaggi, da Andrew Cherry allo stesso Martin, dalla congrega di Westmoreland agli Uomini In Nero), e a mantenere l'approccio della consistenza narrativa di ogni capitolo, pur nella serializzazione della vicenda. Infatti Cappi si concentra in questo caso sulle sole traversie della statuetta di Anubi, saltando dalla New York del 2005 alla Torino del 1980, e passando per la misteriosa figura ritiratasi a vita privata in Ohio (perchè, come in ogni indagine mysteriana che si rispetti, non può mancare l'incontro con il discendente di un personaggio "famigerato" che svela per la prima volta informazioni segrete sull'antenato). E' singolare, e benvenuto, il momento in cui Martin afferma di stare seguendo l'indagine sulle statuette ormai da molti anni, anche se a singhiozzo: l'idea che il detective dell'impossibile non debba necessariamente affrontare e risolvere ogni caso in maniera compartimentalizzata (cioè in corrispondenza dell'uscita di ogni albo) conferisce tridimensionalità alla sua esistenza e "professione". Cappi dà nuovamente prova della sua grande abilità di scrittore, nell'abbinare così tanti livelli di lettura e personaggi in gioco a chiarezza espositiva e fluidità narrativa. Nella struttura del racconto trovano felicemente spazio un nuovo, importante indizio sulle statuette (che sembrano mostrare quasi sempre la stessa scena alle loro "prescelte") e un classicissimo colpo di scena finale, in cui per la terza (o quarta?) volta nella sua carriera, Martin si ritrova a passare per un assassino.
Pubblicato nel dicembre 2021 da Sergio Bonelli Editore
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