martedì 11 ottobre 2016

Martin e Jeff Hawke (1)

Dopo esserci occupati delle influenze del personaggio Marvel di Dr. Strange sulla genesi e l'evoluzione di Martin Mystère, ci spostiamo ora sul versante britannico del fumetto di avventura, dove un altro celebre personaggio storico merita di finire sotto il riflettore.
Si tratta di Jeff Hawke, fumetto "a strisce" che fu pubblicato per la prima volta sul quotidiano britannico Daily Express, e che funge da ispirazione per la serie di Martin Mystère, sia in termini di idee per le singole storie, sia per la concezione adulta, positiva e idealizzata del protagonista stesso, che diviene un simbolo di tutte le migliori aspirazioni degli autori, siano essi Sidney Jordan, Alfredo Castelli o William Patterson.

Vale la pena di riportare fedelmente la descrizione che ne fornisce la pagina di Wikipedia, per notare come essa si adatti tanto a Jeff Hawke quanto a Martin Mystère:
Con il tempo il personaggio stesso di Jeff Hawke acquistò il ruolo di uomo di ragionamento, di diplomazia e virtù morali, il cui fine è essere indagatore della verità assetato di conoscenza, che propugna un sapere unico e indivisibile, sintesi di quello umanistico e di quello scientifico, divenendo una sorta di ambasciatore dell'umanità, utilizzando la sua cultura e il suo intelletto come fondamentali e insostituibili strumenti, senza i quali non è assolutamente possibile il miglioramento e il perfezionamento della persona e della società umana, necessari per la realizzazione più compiuta dell'uomo.


 La sedicesima avventura di Jeff Hawke, La lampada miracolosa (Wondrous Lamp), pubblicata tra il 13 settembre 1960 e l'11 marzo 1961, sembra anticipare Il tesoro delle sette città (Martin Mystère nn. 55-56) di Castelli/Cassaro, storia dove la "lampada di Aladino" (Quivera) risulta essere un'astronave popolata da microscopici alieni.

Curiosamente, la stessa storia ci mostra anche uno scontro tra questi alieni (insieme a un Jeff Hawk miniaturizzato) e un gatto domestico, come accadrà anni dopo nell'avventura de Il dottor Cyclops (Martin Mystère nn. 116-117) di Mignacco/Cesar.
Ovviamente la storia mysteriana è ripresa dal film del 1939 Dr. Cyclops, come il titolo stesso fa presente, ma chissà che non ci fosse un doppio intento citazionista in quella scena, magari con gli auspici del supervisore Castelli.

La diciassettesima avventura di Jeff Hawke, Avvocato difensore (Counsel For The Defense), pubblicata tra il 13 marzo e il 2 agosto 1961, offre una accurata descrizione delle premesse della breve ma memorabile Time Travel Inc. (Martin Mystère n. 184) di Castelli/Alessandrini, storia che faceva parte di un filone spaziotemporale purtroppo in seguito abbandonato (chi si ricorda dell'argomento Discordianesimo dovrebbe essere d'accordo).











Per suggellare definitivamente l'alleanza intellettuale e culturale tra le due serie, non resta che chiudere con l'One Pager 18 dedicato all'impossibile incontro tra Martin e Jeff (almeno fino al prossimo appuntamento con l'analisi dei fumetti dell'eroe britannico).

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