Come disse una volta Isaac Asimov, un critico è come un eunuco in un harem: può discettare a lungo sui dettagli, ma non può fare altro.
E' proprio vero che ci vuole uno scrittore per comprendere il lavoro di un altro scrittore?
Noi non lo sappiamo, ma Franco (che si autodefinisce "scribacchino") si è cimentato nella recensione dello Speciale Martin Mystére n. 29, "Gli enigmi del giovane Martin" e albetto allegato "La minaccia dei terribili tre!" (2012).
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